Il carrubo, albero secolare e sempreverde che impreziosisce il nostro territorio, dopo la metà di agosto dona i suoi frutti maturi che in passato venivano riposti in grandi sacchi di juta e conservati in ampi locali freschi, i majazè. Oggi, questo ambiente è stato trasformato in una stanza tripla dalle grandi altezze e le ampie pareti di pietra.